Giovedì 18 novembre la comunità di Ugovizza ha festeggiato i settant'anni di don Mario Gariup, di cui trentasei trascorsi al servizio della parrocchia.
Partita da alcuni amici, l'idea si è presto estesa a molti componenti della comunità, tanto che si è dovuta spostare la festa dal locale, a cui si aveva inizialmente pensato, alle strutture dell'ex latteria, recentemente ristrutturata. Molti i presenti alla festa, arrivati anche dai paesi vicini. Pur entro la cornice piuttosto informale, tra questi anche il sindaco del Comune di Malborghetto-Valbruna, Alessandro Oman.
Non è mancata l'occasione per ricordare ciò che don Mario ha intrapreso durante gli anni passati: durante la sua permanenza in Val Canale non si è solo occupato dell'attività parrocchiale, ma si è anche speso per la preservazione della cultura slovena ed ha redatto più pubblicazioni legate alla storia ed agli usi locali.
Nato il 18 novembre 1940 a Topolò, nelle Valli del Natisone, durante il secondo conflitto mondiale perse il padre, che cadde presso il Don durante la campagna di Russia. Terminati gli studi elementari, frequentò dapprima le scuole nel seminario di Castellerio ed in seguito il liceo classico e gli studi di teologia a Udine. Ordinato sacerdote nel 1965, prestò servizio in alcune località del Friuli, tra cui Pavia di Udine e Moggio Udinese e nel dicembre del 1974 fu nominato parroco a Ugovizza e Valbruna. Per alcuni anni curò la pubblcazione del bollettino parrocchiale Ukve, in italiano e sloveno. Nella convinzione che la gioventù del posto dovesse conoscere la lingua slovena, per potere meglio seguire le funzioni in parte in sloveno che tuttora si tengono a Ugovizza, si adoperò assieme a Salvatore Venosi per l'organizzazione di corsi pomeridiani di lingua slovena. I corsi presero il via nel 1976 presso la scuola di Ugovizza, registrando la partecipazione di 21 bambini del posto. Don Mario incontrò resistenze sin dalle fasi preparatorie di questo progetto. Le polemiche che seguirono all'organizzazione del corso, alimentate anche dalla stampa locale (tra cui ricordiamo Friuli sera, Messaggero Veneto, Gazzettino) lo portarono addirittura a doversi difendere in tribunale.
Nell'ambito delle sue ricerche don Mario si è particolarmente dedicato alla storia della Val Canale con più pubblicazioni, tra cui ricordiamo un volume sui suoi predecessori nella parrocchia di Ugovizza, una monografia sul Santuario di Lussari e due libri che trattano il periodo tra i due conflitti mondiali e la questione delle Opzioni per il Terzo Reich.
Durante la festa gli è stato regalato un ritratto, in cui trova posto anche quanto ha rappresentato e rappresenta per lui un punto di riferimento: la chiesa di Topolò, la chiesa di Ugovizza e la sua baita in Val Rauna.